Il settore musicale può andare avanti con regole chiare e concordate

18 Agosto 2020

Cavea Auditorium Concerto Distanziato

Siamo nel pieno di un’estate diversa, di certo impegnativa, un’estate che abbiamo dovuto immaginare in un momento in cui quasi nessuno pensava fosse possibile. E invece ci siamo fatti trovare pronti a ripartire, non solo per garantire il diritto al lavoro di tantissime maestranze, ma anche per tornare a offrire momenti di socialità e di gioia, emozioni che insieme al pubblico abbiamo condiviso in sicurezza, rispettando le regole che ci erano state date. Non siamo stati gli unici e siamo felici di vedere che il mondo della musica sia riuscito a non fermarsi del tutto, a trovare soluzioni lì dove pochi mesi fa si intravedevano solo enormi e gravi problemi. Questa è senza dubbio la nostra forza. 

Siamo abituati a gestire i flussi di pubblico, fa parte del nostro lavoro, sappiamo come farlo. La sicurezza è uno dei tanti standard che ci vengono richiesti, non solo in tempi di pandemia. Il pubblico, al contrario di quello che è successo nelle discoteche, in questo ci ha aiutati andando incontro a una serie di accortezze che però hanno consentito a tutti di riconquistare qualche spazio di normalità dopo i difficili mesi che abbiamo vissuto. I volti felici ed emozionati degli artisti sul palco, la gioia negli occhi del pubblico, la compostezza e l’impegno degli addetti ai lavori, il fatto che le distanze e le regole non abbiano intaccato la carica emotiva della partecipazione. Tutto questo è un capitale emotivo che ci ricorda che non siamo solo numeri, siamo una comunità che in questo momento difficile si è dimostrata solida, competente, attenta.

Continueremo ad andare avanti nel rispetto delle regole, i palchi continueranno a suonare, il pubblico che ha dimostrato di essere perfettamente all’altezza dell’impegno che questo momento richiede potrà continuare a gioire e ad emozionarsi, e noi con loro. Perché questa estate è un piccolo miracolo e ne stiamo godendo tutti in egual misura, sopra e sotto il palco. Il settore potrà andare avanti se ci sarà concertazione tra le istituzioni e gli addetti ai lavori, solo questo scambio potrà garantire che di fronte a regole sostenibili gli operatori e il pubblico possano fare la loro parte e la musica non si fermi.